In un clima gelido e sotto un abbondante nevicata, tanto che tutti i giocatori avevano i guanti, il Napoli ha rimediato l'ennesima figuraccia e ora è fuori dall'Europa: nemmeno l'ingresso del Matador nella ripresa e l'utilizzo del tridente hanno sortito l'effetto voluto ed invece di riuscire a ribaltare il risultato di 3 a 0 dell'andata, i partenopei hanno subito un'altra sconfitta. Il Viktoria Plzen andava battuto con un largo scarto di goal e mister Mazzarri ci si è messo di impegno, tentando tutte le carte a sua disposizione, iniziando la partita con 3 attaccanti ed addirittura nella ripresa, con l'ingresso in campo di Cavani, passando ad un attacco a 4, ma l'impresa era veramente ardua già prima del fischio di inizio dell'arbitro. Gli attaccanti sono Pandev, Insigne e Calaiò, per passare il turno la squadra di Mazzarri deve fare almeno 4 goal e, se nel primo tempo non si muove niente, nella ripresa, con anche l'ingresso in campo di Cavani, si scopre troppo venendo punita. La mancanza di Hamsik si sente tutta ed ad essere più pericolosi sono sempre i cechi ed al sesto minuto del secondo tempo il Viktoria va in vantaggio con Kovarik, al suo primo centro in Europa: Tecl al 74.mo minuto firma il raddoppio e c'è anche il tempo per colpire una traversa.
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