Non una, ma ben due partite a porte chiuse per la Lazio che, già diffidata per gli striscioni antisemiti visti nella partita contro il Tottenham, si è vista punire con una sanzione molto severa. Dopo la chiusura dell'inno nazionale durante la partita d'andata dei sedicesimi di finale disputatisi in Germania contro il Borussia Moenchengladbach, 200 tifosi laziali hanno eseguito il saluto romano: fondamentale è stata la testimonianza di due delegati Uefa che proprio in quel momento si trovavano in curva nord. E questo non è nemmeno il secondo richiamo per la squadra biancoeleste dopo quello per gli striscioni, ma il quarto e quindi multa di 40 mila euro per la società e due partite senza pubblico e la prima sarà quella del 14 marzo, andata degli ottavi di finale contro lo Stoccarda. Il presidente Lotito ha già annunciato che presenterà ricorso perchè una squalifica di due giornate a porte chiuse, provocherebbe un danno economico molto grave alla società.
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